La depressione in gravidanza e post partum

Convegni

CAM Monza v.le Brianza 21

2

Marzo 2011

ore: 19:45

2 Marzo, 2011

Mercoledì 2 marzo 2011, dalle ore 19.45 alle ore 21.30, presso il CAM di viale Brianza 21 a Monza, si è tenuto l’incontro “La depressione in gravidanza e post partum”.

RAZIONALE DELL’EVENTO
Tra il 14 e il 23% delle donne in gravidanza sperimenta i sintomi della depressione, che colpisce poi nel post partum dal 10 al 15% delle stesse.

Spesso la depressione nelle donne in attesa non viene riconosciuta né trattata per il timore di conseguenze sul feto, ma è dimostrato che i bambini nati da donne con depressione sono più a rischio di essere agitati e irritabili, di manifestare carenze nelle attività e nell’attenzione e hanno un minor numero di espressioni facciali rispetto ai figli di donne sane. Esiste anche una correlazione tra la comparsa di sintomi depressivi nella madre e una minor crescita fetale e parti prematuri, nonché compromissioni a lungo termine (problemi sociali del bambino, etc).
-American College of Obstetricians and Gynecologists, 2009-

Purtroppo, molto frequentemente, questo fenomeno resta nascosto, con le conseguenze sopracitate, per un insormontabile senso di vergogna, di colpa ed inadeguatezza di chi ne soffre in un momento che “dovrebbe” essere tra i più felici della vita.

Momento magico, perché la donna in gravidanza è al colmo della propria potenza creatrice. Perché magico e sottilissimo è l’equilibrio tra la consapevolezza di questo potere e l’intensità emotiva generata da alterazioni ormonali tese anche ad intensificare la sensibilità materna nei confronti dei bisogni del bambino. Proprio questa sensibilità acuita, questo contatto più immediato con emozioni e istinti primari (voluto dalla natura per facilitare l’identificazione con il piccolo e quindi garantire la risposta ai suoi bisogni) può far riemergere ricordi della propria infanzia e vissuti magari mai elaborati prima, ponendo la donna in una condizione di estrema fragilità.

L’equilibrio si spezza e il malessere diventa depressione:
“silenziosa ladra della maternità”. Le figure chiave in tale sequenza di eventi sono: il ginecologo (unico clinico a contatto con questo “silenzio”), lo psicologo (fondamentale figura “al letto della paziente” ancora in termini preventivi) e lo psichiatra (riferimento basilare nella fase gestionale).

Alla prevenzione della depressione perinatale sono orientate numerose iniziative, di comunicazione e di operatività assistenziale, che O.N.Da (Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna) ha promosso in questo periodo a livello istituzionale e, in tale progetto, si inserisce l’incontro odierno.

Introduzione e moderazione
Dr. Maurizio Biraghi
Coordinatore Comitato Scientifico CAM
Dr.ssa Francesca Merzagora
Presidente O.N.Da, Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna

Depressione in gravidanza e post partum
Dr. Claudio Mencacci

Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Ospedale Fatebenefratelli e Macedonio Melloni, Milano

Il ruolo del ginecologo nella prevenzione delle psicosi materne
Dr. Gabriele Urban

Specialista in Ostetricia e Ginecologia, Dirigente Medico Ostetricia e Ginecologia Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate – Specialista CAM

La prevenzione in ospedale: dinamiche affettive in gravidanza
Dr.ssa Barbara Pucci

Psicoterapeuta, U.O. Psicologia Età Adulta, D.S.M., Azienda Ospedaliera S. Gerardo, Monza

Discussant:
Dr.ssa Patrizia Vergani

Direttore Area Ostetrica Fondazione MBBM, Azienda Ospedaliera S. Gerardo, Monza, Professore Associato in Ostetricia e Ginecologia
Università degli Studi di Milano-Bicocca

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