My Period, My Sport
Il nuovo progetto SYNLAB dedicato alle giovani atlete
Equità non è sinonimo di uguaglianza, soprattutto in tema di performance sportive tra uomo e donna.
Il mondo dello sport, per fortuna, da qualche tempo, ha iniziato a interrogarsi sulle specificità femminili nella riuscita delle loro prestazioni in campo: essere equi e dare le stesse possibilità ad atleti maschi e femmine non vuol dire applicare gli stessi schemi, trattando ugualmente uomini e donne negli allenamenti e nella loro valutazione.
Al contrario, questo approccio pone dei modelli inarrivabili per le giovani atlete, destinati a minarne i risultati ma soprattutto le performance e la percezione del proprio potenziale.
Negli anni, finalmente, si è instaurato un metodo di allenamento che si concentra sulla singola atleta, dove il ciclo ormonale influenza, a seconda delle sue fasi, le prestazioni.
Nei club sportivi di alto livello questo discorso è già rodato da tempo, ma quante giovani adolescenti, che approcciano al mondo dello sport, ne sono consapevoli? Quanti allenatori hanno gli strumenti per calibrare le preparazioni delle proprie atlete in maniera equa? Quanto è pronta la nostra società (fatta da famiglie, scuole, istruttori, allenatori, insegnanti di educazione fisica) a riconoscere il peso che questo tema ha nella vita e nella carriera dell’atleta, affinché ogni sportiva possa dare il meglio senza entrare in conflitto con il proprio corpo?
Poco.
Per questo, SYNLAB ha deciso di impegnarsi nel diffondere una nuova consapevolezza. My Period, My Sport è il progetto con il quale vogliamo costruire una rinnovata sensibilità sul tema. In particolare, approfondire le specificità dell’atleta donna, con riferimento all’influenza che il ciclo mestruale ha sulle performance sportive delle atlete e la possibile correlazione al rischio di infortuni, il più delle volte non considerata. My Period, My Sport porta l’approccio della medicina di genere nel mondo dello sport.
Il progetto si sviluppa sulla base dello studio osservazionale “Specificità di genere e sport professionistico: dal ciclo femminile come ostacolo all’ottimizzazione del piano di allenamento” che SYNLAB sta svolgendo in collaborazione con ASD Real Meda Calcio Femminile.
La squadra, che milita in serie C, conta trenta ragazze, dai 16 ai 30 anni, e beneficerà di allenamenti studiati ad hoc per ogni fase specifica del ciclo mestruale, a garanzia di un maggior benessere durante l’allenamento e del raggiungimento di performance ottimali.
Un team di specialisti SYNLAB (Ginecologi, Nutrizionisti, Fisioterapisti) collabora con i preparatori atletici per costruire un piano di allenamento calibrato sulla base delle fasi cicliche ormonali delle calciatrici e sulle evidenze delle indagini diagnostiche messe in atto. Attraverso un monitoraggio medico costante, lo studio mira a valutare i benefici di questo nuovo approccio – la sintonia tra ciclo mestruale e performance sportiva – in termini di riduzione degli infortuni, maggiore rapidità di ripresa e miglioramento delle performance delle atlete.
Annamaria Lanzani, Ginecologa presso SYNLAB CAM Monza, promotrice del progetto, spiega: “L’idea di My Period My Sport nasce a partire dalla constatazione che la preparazione atletica di ragazzi e ragazze spesso non tiene conto delle differenze anatomiche e ormonali tra uomo e donna. L’allenamento – nella maggior parte delle attività sportive – viene proposto senza che sia rivolta un’attenzione specifica al genere dell’atleta. È invece di fondamentale importanza gestire le peculiarità che solo la donna ha, e che sono legate, in particolar modo, al ciclo mestruale. Un aspetto da non sottovalutare, per il quale è necessaria una specificità in termini di allenamento”.
Ciascuna fase del ciclo mestruale, infatti, è caratterizzata dalla predominanza di specifici ormoni.
La fase mestruale (1°-5°giorno), è caratterizzata da un momento di “down” per carenza ormonale, perdita ematica e flussi in alcuni casi dolorosi, indebolimento e stanchezza, sia fisica sia mentale.
A seguire, la fase follicolare (6°-13°giorno) è dominata dagli estrogeni, anabolizzanti naturali. Si genera pertanto una fase di “up” fisico e psicologico. Gli estrogeni, inoltre, aumentano in questi giorni la soglia della fatica.
Dal 14°-16° giorno, si sviluppa la fase ovulatoria, caratterizzata da un aumento esponenziale del testosterone. Questa è la fase in cui il corpo esprime al meglio la propria forza.
Infine, si entra nella fase luteale, ovvero la fase della post ovulazione/pre ciclo (17°-27°giorno) caratterizzata dalla caduta degli estrogeni e dall’aumento del progesterone, un ormone che ha come effetto un aumento della spesa energetica metabolica.
A partire da queste evidenze mediche, il progetto My Period My Sport prevede una preparazione atletica calibrata: la squadra verrà suddivisa sulla base di allenamenti aerobici a bassa intensità per le fasi di “down” e carichi più intensi nelle fasi “up”.
Guglielmo Marrale, Specialista in Medicina dello Sport presso SYNLAB commenta: “Questi modelli non sono nuovi: diversi studi hanno infatti dimostrato come l’influenza del ciclo ormonale femminile incida sulle performance delle atlete. Purtroppo, tali schemi sono oggi in uso soltanto in alcune esclusive Società Sportive di alto livello, rimanendo così pratiche elitarie che non arrivano alla quotidianità della maggior parte delle sportive. My Period My Sport ha proprio l’obiettivo di divulgarne la consapevolezza e quindi diffondere questo metodo a tutti i livelli.”
“Attraverso questo progetto – prosegue Annamaria Lanzani, Ginecologa presso SYNLAB CAM Monza – vogliamo sensibilizzare sul tema e fare in modo che la pratica di adattare l’allenamento alle fasi del ciclo mestruale venga codificata e adottata anche da altre realtà sportive. La conquista più grande, ci auguriamo, resterà quella di mettere al centro le atlete in quanto donne, liberandole dai tabù legati alla loro fisiologia ormonale”.
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