Pneumologia
Le malattie dell’apparato respiratorio rappresentano oggi in Italia la terza causa di ricovero ospedaliero; se le prime due (tumori e patologie cardiorespiratorie) sono previste in riduzione nel prossimo ventennio, le patologie respiratorie raddoppieranno entro il 2020 sia in relazione all’invecchiamento della popolazione che all’inquinamento ambientale.
Bronchite cronica e asma bronchiale, se non tempestivamente diagnosticate e opportunamente curate, evolvono verso l’insufficienza respiratoria, che determina un’invalidità permanente. É pertanto auspicabile una valutazione quanto più precoce del sintomo principe della patologia respiratoria, cioè la dispnea (mancanza di fiato).
D’altra parte anche in presenza di insufficienza respiratoria conclamata, una terapia medica appropriata ed eventuali cicli di fisiochinesiterapia respiratoria possono comunque migliorare in modo significativo la qualità di vita del soggetto.
Nell’ambito delle patologie respiratorie le più diffuse sono:
- Enfisema polmonare, caratterizzato da intrappolamento d’aria all’interno dei polmoni che impedisce agli stessi di svolgere correttamente la loro funzione di “mantice” sgonfiandosi per espellere l’aria. Il soggetto affetto trae beneficio dalla fisiochinesiterapia respiratoria, che rafforza la muscolatura deputata a “spingere fuori” l’aria; la diagnosi è di tipo clinico-funzionale (visita specialistica, spirometria); per quanto riguarda la terapia farmacologica, i presidi più importanti sono quelli volti a prevenire le riacutizzazioni batteriche e/o virali.
- BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva): la diagnosi precoce (clinica, funzionale), l’opportuna terapia medica con farmaci broncodilatatori, il monitoraggio strumentale dell’evoluzione della malattia ne permettono il controllo e consentono miglioramenti significativi apprezzati dal malato come una maggiore autonomia nelle attività quotidiane, un minor numero di riacutizzazioni e pertanto minori necessità di visite mediche.
- Asma bronchiale (allergico e non): fondamentale la valutazione allergologica per individuare possibili cause allergiche correggibili con l’immunoterapia specifica (vaccino), il monitoraggio strumentale (spirometria, picco di flusso), la terapia sintomatica al bisogno (broncodilatatori), la terapia di fondo antiinfiammatoria. Una diagnosi precoce (anche in età pediatrica) permette (nelle forme allergiche) guarigioni definitive.